Storia e Cultura

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Cultura e Storia, Giochi e passatempi antichi, Costumi, Feste popolari, 1850

40,00 

Questa stampa rappresenta i seguenti soggetti, passatempi, giochi e intrattenimenti antichi:

Dall’ingresso dell’imperatore Carlo VI a Myronen.
Dai funerali della contessa palatina Edvige.
Corteo dell’imperatore dopo l’incoronazione.
Festa popolare a Francoforte  durante un’incoronazione imperiale.
Incoronazione dell’imperatrice Leonora (1630).
Assemblea imperiale polacca.

Stampa e pubblicazione a cura di F. A. Brockhaus a Lipsia.

Questa opera è tratta dal volume Bilder-Atlas, pubblicato a Lipsia da F.A. Brockhaus nel 1850.

  • Dimensioni del foglio: cm.26×32
  • Dimensioni dell’incisione: cm.20×30
  • Tecnica: Xilografia
  • Supporto: Carta leggera, retro bianco
  • Condizione: Ottime condizioni

 

Cultura e Storia, Giochi e passatempi antichi, Feste popolari in Germania, 1850

40,00 

Questa stampa rappresenta i seguenti soggetti, passatempi, giochi e intrattenimenti antichi:

Festa popolare a Dorflarchmeth (1535).

Nürnberger Schempartläufer (XVI secolo)

Festa della Tiro di Norimberga (1014).

Oratore di proverbi (1674).

Stampa e pubblicazione a cura di F. A. Brockhaus a Lipsia.

Questa opera è tratta dal volume Bilder-Atlas, pubblicato a Lipsia da F.A. Brockhaus nel 1850.

  • Dimensioni del foglio: cm.26×32
  • Dimensioni dell’incisione: cm.20×30
  • Tecnica: Xilografia
  • Supporto: Carta leggera, retro bianco
  • Condizione: Ottime condizioni

 

Cultura e Storia, Ordini cavallereschi, Ordine Giarrettiera, 1850

40,00 

Questa stampa rappresenta i seguenti soggetti Assiri e Babilonesi

Ordine dello Spirito Santo
Costume dell’Ordine del Toson d’Oro (XV secolo).
cavalieri teutonici secolari e ecclesiastici (XVI secolo).
Cavaliere della Giarrettiera (XVII secolo).
Gran Maestri dei Cavalieri di San Giovanni (XVIII secolo)
Ordini medievali.
Ordine francese dello Spirito Santo.
Quindicesima Stella della Legion d’Onore.
Ordini della Giarrettiera.
Vello d’oro.
Ordine Bavarese di San Michele.
Ordine danese dell’Elefante.
Ordini spagnoli.
cavaliere
Ordine Papale.
24° Ordine di Cincinnato degli Stati Uniti d’America.
Ordine portoghese del Cristo.
Ordine polacco.
Ordine russo di Sant’Andrea.
Ordine di Aleksandr Nemskij.
svedese
Ordine di Scraphine
Ordini Guelfi.
Ordine Sassone del Rombo.
Ordine dell’Aquila Nera
Ordine dell’Aquila Rossa
Croce di Ferro.
ordini turchi,
persiani.

Stampa e pubblicazione a cura di F. A. Brockhaus a Lipsia.

Questa opera è tratta dal volume Bilder-Atlas, pubblicato a Lipsia da F.A. Brockhaus nel 1850.

  • Dimensioni del foglio: cm.26×32
  • Dimensioni dell’incisione: cm.20×30
  • Tecnica: Xilografia
  • Supporto: Carta leggera, retro bianco
  • Condizione: Ottime condizioni

 

Dafne trasformata in roccia, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Damiens, Tortura, 1840

20,00 

Damiens, Tortura è un’incisione in rame realizzata nel 1840, che rappresenta il feritore di Luigi XV il 5 gennaio 1757.
Questa opera è tratta dall’opera Omnibus Pittoresco, un’enciclopedia artistica e letteraria diretta da Vincenzo Torelli, pubblicata a Napoli dalla tipografia dell’Omnibus.

  • Dimensioni del foglio: cm. 11×16 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottime

La stampa è stata estratta dal libro e presenta il verso stampato. Verrà spedita l’intera pagina contenente la stampa.

Danae e Giove e la pioggia d’oro, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Dercette e Nais trasformati in pesci, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Deucalione e Pirra, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Diderot e D’Alembert, 1771 alfabeto arabo

25,00 

Diderot e D’Alembert, 1771 – Alfabeto Arabo è un’incisione al bulino realizzata da Fortunato Bartolomeo De Felice, parte dell’importante opera Encyclopédie ou Dictionnaire Universel Raisonné des connaissances.
Questa incisione, pubblicata nel 1771, proviene dall’edizione dell’Enciclopedia curata da De Felice, nota come Encyclopédie d’Yverdon, che si distingue per il suo approccio meno francese e meno antireligioso rispetto all’originale di Diderot e D’Alembert.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×18
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 24×18
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata di medio spessore con retro bianco
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Diderot e D’Alembert, 1771 alfabeto arabo turco persiano

25,00 

Diderot e D’Alembert, 1771: Alfabeto Arabo, Turco e Persiano è un’incisione al bulino realizzata da Fortunato Bartolomeo De Felice, parte dell’importante opera Encyclopédie ou Dictionnaire Universel Raisonné des connaissances.
Questa incisione, datata 1771, proviene dall’edizione della Enciclopedia curata da De Felice, nota come Encyclopédie d’Yverdon, che si distingue per il suo approccio meno francese e meno antireligioso rispetto all’originale di Diderot e D’Alembert.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×18
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 24×18 circa
  • Supporto: Carta vergellata di medio spessore
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Diderot e D’Alembert, 1771 alfabeto armeno

25,00 

Diderot e D’Alembert, 1771 – Alfabeto Armeno è un’incisione al bulino realizzata da Fortunato Bartolomeo De Felice, parte dell’importante opera Encyclopédie ou Dictionnaire Universel Raisonné des connaissances humaines.
Questa incisione, pubblicata nel 1771, è nota per la sua influenza culturale e per essere stata parte dell’edizione curata da De Felice, conosciuta come Encyclopédie d’Yverdon, che si distinse per un approccio meno francese e più protestante rispetto all’originale di Diderot e D’Alembert.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×18 circa
  • Supporto: Carta vergellata di medio spessore con retro bianco
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione
  • Tecnica: Bulino

Diderot e D’Alembert, 1771 alfabeto cinese

25,00 

Diderot e D’Alembert, 1771 – Alfabeto Cinese è un’incisione al bulino realizzata da Fortunato Bartolomeo De Felice, parte dell’importante opera Encyclopédie ou Dictionnaire Universel Raisonné des connaissances.
Questa incisione, pubblicata nel 1771, proviene dall’edizione dell’Enciclopedia curata da De Felice, nota come Encyclopédie d’Yverdon, che si distingue per il suo approccio meno francese e meno antireligioso rispetto all’originale di Diderot e D’Alembert.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×18
  • Dimensioni dell’incisione: Medio
  • Supporto: Carta vergellata di medio spessore
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Diderot e D’Alembert, 1771 alfabeto copto egiziano

25,00 

Diderot e D’Alembert, 1771 – Alfabeto copto egiziano è un’incisione al bulino realizzata da Fortunato Bartolomeo De Felice, parte dell’importante opera Encyclopédie ou Dictionnaire Universel Raisonné des connaissances.
Questa incisione, datata 1771, proviene dall’edizione della Enciclopedia curata da De Felice, nota come Encyclopédie d’Yverdon, che si distingue per il suo approccio meno francese e meno antireligioso rispetto all’originale di Diderot e D’Alembert.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×18
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 24×18
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata di medio spessore
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Diderot e D’Alembert, 1771 alfabeto giapponese

25,00 

Diderot e D’Alembert, 1771 – Alfabeto Giapponese è un’incisione al bulino realizzata da Fortunato Bartolomeo De Felice, parte della celebre Encyclopédie ou Dictionnaire Universel Raisonné des connaissances.
Questa incisione, datata 1771, proviene dall’edizione curata da De Felice, nota come Encyclopédie d’Yverdon, che si distingue per il suo approccio meno francese e meno antireligioso rispetto all’originale di Diderot e D’Alembert.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×18
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 24×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata di medio spessore
  • Condizione: Ottime

Questa incisione ha avuto una forte diffusione nel Nord Europa, guadagnandosi il soprannome di enciclopedia protestante.

Diderot e D’Alembert, 1771 alfabeto orientale antico ebreo samaritano

25,00 

Diderot e D’Alembert è un’incisione al bulino realizzata nel 1771 da Fortunato Bartolomeo De Felice, parte dell’importante opera Encyclopédie ou Dictionnaire Universel Raisonné des connaissances.
Questa incisione rappresenta un alfabeto orientale antico ebreo samaritano, ed è nota per il suo contributo alla cultura e agli alfabeti antichi.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×18
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 24×18 circa
  • Supporto: Carta vergellata di medio spessore
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Questa incisione è stata tratta dall’edizione dell’Enciclopedia di Diderot e D’Alembert, conosciuta come Encyclopédie d’Yverdon, pubblicata in Svizzera, e si distingue per il suo approccio meno francese e meno antireligioso, guadagnandosi il soprannome di enciclopedia protestante.

Diderot e D’Alembert, 1771 alfabeto russo islandese

25,00 

Diderot e D’Alembert, 1771: Alfabeto Russo Islandese è un’incisione al bulino realizzata da Fortunato Bartolomeo De Felice nel 1771.
Questa opera è tratta dall’importante Encyclopédie ou Dictionnaire Universel Raisonné des connaissances, nota anche come Encyclopédie d’Yverdon, pubblicata in Svizzera.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×18
  • Supporto: Carta vergellata di medio spessore con retro bianco
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Questa incisione rappresenta un interessante esempio di alfabeti e arti antiche, contribuendo alla diffusione della cultura nel Nord Europa, grazie alla sua natura meno francese e più protestante rispetto all’originale di Diderot e D’Alembert.

Diderot e D’Alembert, 1771 alfabeto sanscrito

25,00 

Diderot e D’Alembert, 1771 Alfabeto Sanscrito è un’incisione al bulino realizzata da Fortunato Bartolomeo De Felice, parte dell’importante opera Encyclopédie ou Dictionnaire Universel Raisonné des connaissances.
Questa incisione, datata 1771, è tratta dall’edizione della Enciclopedia curata da De Felice, nota come Encyclopédie d’Yverdon, che si distingue per il suo approccio meno francese e meno antireligioso rispetto all’originale di Diderot e D’Alembert.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×18
  • Supporto: Carta vergellata di medio spessore con retro bianco
  • Condizione: Ottime condizioni
  • Tecnica: Bulino

Questa incisione ha avuto una forte diffusione nel Nord Europa, guadagnandosi il soprannome di enciclopedia protestante.

Diderot e D’Alembert, 1771 arti e mestieri lavorazione dell’amido

25,00 

Diderot e D’Alembert, 1771 – Arti e Mestieri: Lavorazione dell’Amido è un’incisione al bulino realizzata da Fortunato Bartolomeo De Felice, parte dell’importante opera Encyclopédie ou Dictionnaire Universel Raisonné des connaissances.
Questa incisione, datata 1771, proviene dall’edizione curata da De Felice, nota come Encyclopédie d’Yverdon, che si distingue per un approccio meno francese e meno antireligioso rispetto all’originale di Diderot e D’Alembert.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×18 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 24×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata di medio spessore
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Don Chisciotte contro le pecore, 1840

20,00 

Don Chisciotte contro le pecore è una litografia realizzata nel 1840, che rappresenta un episodio iconico del celebre romanzo di Miguel de Cervantes.
Questa opera, di dimensioni contenute, è incollata su cartoncino e si distingue per la sua vivace rappresentazione del personaggio di Don Chisciotte in un contesto pittoresco.

  • Dimensioni del foglio: cm. 15×18 circa
  • Tecnica: Litografia
  • Condizione: Ottime condizioni
  • Supporto: Cartoncino

Donne e costumi di Augusta , 1724

40,00 

Donne e costumi di Augusta è un’acquaforte realizzata nel 1724, che rappresenta una vivace veduta della città di Augusta in Germania.
Questa opera è tratta dal volume Nieu We Reize van Misson naen door Italien di François Misson, pubblicato a Utrecht nel 1724.

  • Dimensioni del foglio: cm. 16×27 circa, più margini irregolari
  • Tecnica: Acquaforte
  • Supporto: Carta vergellata con filigrana
  • Condizione: Buone, presenta due pieghe editoriali

Donne e costumi di Norimberga, 1724

40,00 

Donne e costumi di Norimberga è un’incisione realizzata nel 1724, che offre una vivace rappresentazione della vita quotidiana a Norimberga, in Germania.
Questa opera è tratta dal volume Nieu We Reize van Misson naen door Italien di François Misson, pubblicato a Utrecht nel 1724.

  • Dimensioni del foglio: cm. 16×27 circa, più margini irregolari
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 16×27 circa
  • Tecnica: Acquaforte
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni, presenta due pieghe editoriali

Eco tramutata in voce, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Eng e Chang gemelli siamesi, 1841

15,00 

Eng e Chang, gemelli siamesi è una litografia del 1841, tratta dall’opera Poliorama Pittoresco, diretta a diffondere utili conoscenze in tutte le classi della società.
Questa stampa, realizzata a Napoli dalla tipografia e litografia del Poliorama Pittoresco sotto la direzione di Filippo Cirelli, presenta margini quasi assenti e misura cm. 17×10.

  • Dimensioni del foglio: Piccolo
  • Dimensioni della stampa: cm. 17×10
  • Tecnica: Litografia
  • Condizione: Buone
  • Supporto: Carta

La stampa è contenuta in una pagina ritagliata dal libro e presenta scritte sul retro e al verso. Viene spedita l’intera pagina contenente la stampa.

Entrata di Carlo V ad Anversa, H. Makart, 1887

30,00 

Entrata di Carlo V ad Anversa è un’incisione realizzata da H. Makart nel 1887.
Questa xilografia rappresenta un’importante scena storica e proviene dall’illustrazione Italiana, pubblicata dai Fratelli Treves di Milano.

  • Dimensioni del foglio: cm. 46×27 circa
  • Tecnica: Xilografia
  • Condizione: Buone
  • Supporto: Carta

La stampa è stata ritagliata dal libro e presenta scritte sul retro.

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