Storia e Cultura

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Gian di Procida, 1837

20,00 

Gian di Procida è una litografia realizzata nel 1837, tratta dal Magazzino Pittorico Universale di Genova.
L’opera rappresenta Gian di Procida mentre giura vendetta sulla tomba di Corradino di Svevia, un momento storico significativo legato ai Vespri Siciliani.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×28 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 12×17 circa
  • Supporto: Carta leggera con retro bianco
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Giovanna d’Arco, 1842

15,00 

Giovanna d’Arco, 1842 è un’incisione in rame che rappresenta l’eroina nazionale francese, famosa per il suo coraggio e la sua determinazione.
Questa opera è tratta dall’Omnibus Pittoresco di Napoli, pubblicato nel 1842.

  • Dimensioni del foglio: cm. 10×12 alla battuta con margini ridotti
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

La stampa è stata estratta dal libro e presenta scritte al retro, rendendola un pezzo unico per collezionisti e appassionati di storia.

Giovanni Battista Stagnon La Madonna di Roccamelone grande acquaforte del XVIII secolo

120,00 

La Madonna di Roccamelone, realizzata da Giovanni Battista Stagnon, è una grande acquaforte del XVIII secolo, che raffigura la celebre immagine della Madonna di Rocciamelone con una vista della città di Val di Susa in basso.
Questa rara e raffinata incisione, firmata in basso a destra “Gi. Bat. Stagnon sc.”, è eseguita su carta vergellata di medio spessore con filigrana, che ne garantisce qualità e autenticità. Le dimensioni generose e l’accuratezza del dettaglio la rendono un’opera di grande impatto visivo e interesse storico-artistico.

  • Epoca: XVIII secolo
  • Tecnica: Acquaforte
  • Dimensioni: Alla battuta del rame: 35×25 cm; intero foglio: 45×32 cm
  • Supporto: Carta vergellata con filigrana
  • Condizione: Ottime

Quest’opera, di grande rarità e valore, è ideale per collezionisti di arte sacra e incisioni antiche, rappresentando un importante tributo al culto mariano e alla tradizione artistica piemontese del XVIII secolo.

Giove divide l’anno in quattro stagioni, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove e Semele, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove si trasforma in Toro, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove stermina gli uomini con il diluvio, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove, Licaone, Lupo, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove, Tifone e Encelade, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Girondini, 1889

40,00 

Girondini, 1889 è una xilografia che rappresenta l’appello dei Girondini nella prigione della Congiergerie, ispirata a un quadro di Fr. Hameng.
Questa opera è stata pubblicata nel 1889 su L’Illustrazione Italiana ed è caratterizzata da una piega editoriale.

  • Dimensioni del foglio: mm. 540×370 (doppia facciata)
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottime

I Girondini erano membri di un gruppo politico rivoluzionario nato in Francia nel 1791, noti per il loro ruolo nell’Assemblea legislativa e nella Convenzione nazionale.
Provenienti principalmente dalla borghesia provinciale dei grandi porti costieri, furono fautori della guerra contro l’Austria e del decentramento amministrativo, ma si scontrarono con i Montagnardi, portando alla loro dissoluzione nel 1793.

Giuseppe Garibaldi e Nini Bixio a Calatafimi, 1884, disegno di E. Matania

30,00 

Giuseppe Garibaldi e Nini Bixio a Calatafimi è una xilografia realizzata da E. Matania nel 1884.
Questa opera è estratta da L’Illustrazione Italiana, pubblicata a Milano dai Fratelli Treves Editori.

  • Dimensioni del foglio: cm. 25×35
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta
  • Note: Il foglio verrà spedito intero, contenente la stampa e con scritte al verso.

Giuseppe Garibaldi in Napoli disegno di E. Matania

30,00 

Giuseppe Garibaldi in Napoli è una xilografia estratta da L’Illustrazione Italiana del 1884, pubblicata a Milano dai Fratelli Treves Editori.
Questa opera rappresenta un’importante testimonianza storica e artistica del periodo.

  • Dimensioni del foglio: cm. 25×35 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottime
  • Note: Scritte al verso

Verrà spedito il foglio intero contenente la stampa.

Giuseppe Garibaldi, 1850

15,00 

Giuseppe Garibaldi è una xilografia realizzata nel 1850, che ritrae il celebre condottiero italiano.
Questa stampa, di dimensioni contenute, è stata estratta da un libro tedesco dell’800 e presenta scritte al retro.

  • Dimensioni del foglio: cm. 9×10 circa
  • Tecnica: Xilografia
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Giuseppe Garibaldi, la battaglia del Volturno, 1884

30,00 

Giuseppe Garibaldi, la battaglia del Volturno è una xilografia estratta da L’Illustrazione Italiana del 1884, pubblicata a Milano dai Fratelli Treves Editori.
Questa opera rappresenta un momento significativo della storia italiana, catturando l’eroismo di Garibaldi durante la battaglia del Volturno.

  • Dimensioni del foglio: cm. 25×35
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

Il foglio verrà spedito intero, completo di scritte al verso.

Giuseppe Garibaldi, lo sbarco dei mille a Marsala, 1884

30,00 

Giuseppe Garibaldi, lo sbarco dei mille a Marsala è un’incisione in xilografia realizzata nel 1884, estratta dalla celebre rivista L’Illustrazione Italiana, pubblicata a Milano dai Fratelli Treves Editori.
Questa opera rappresenta un momento cruciale della storia italiana, immortalando l’eroico sbarco di Garibaldi e dei suoi mille a Marsala.

  • Dimensioni del foglio: cm. 25×35
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima
  • Note: Scritte al verso, verrà spedito il foglio intero contenente la stampa.

Gli abitanti di Nicolosi (Catania) dopo l’eruzione dell’Etna, 1886

30,00 

Gli abitanti di Nicolosi (Catania) dopo l’eruzione dell’Etna è un’incisione realizzata nel 1886, tratta dall’Illustrazione Italiana, pubblicata a Milano dai Fratelli Treves Editori.
Questa opera rappresenta un momento storico significativo, documentando la vita degli abitanti di Nicolosi dopo l’eruzione del vulcano Etna.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×31 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

Henry the Fourth, King of France, Charles Turner, acquatinta 1830-50

120,00 

Henry the Fourth, King of France

  • Tecnica: Acquaforte e mezzotinto
  • Epoca: 1830-1850
  • Dimensioni: 40 x 30 cm
  • Carta: Forte, non vergellata
  • Incisore: Charles Turner
  • Disegnatore: Renold Elstrake

Descrizione:
Affascinante incisione raffigurante Enrico IV di Francia a cavallo, con in mano lo scettro, simbolo del suo potere sovrano. Sullo sfondo, una scena di battaglia, con soldati a cavallo che si fronteggiano in un intenso scontro.

Dettagli artistici:
Charles Turner, celebre incisore del periodo, ha sapientemente reso la dinamicità del movimento e la solennità regale del sovrano, combinando la finezza della acquaforte con la profondità e il chiaroscuro tipici del mezzotinto.

Rarità e interesse collezionistico:
Opera di grande impatto visivo e di indubbio valore storico e artistico, interessante per collezionisti di incisioni storiche, appassionati di storia francese e amanti della ritrattistica regale.

​I compagni di sventura del conte Porro e del prof. Licata, 1886

30,00 

I compagni di sventura del conte Porro e del prof. Licata è un’incisione pubblicata nell’Illustrazione Italiana nel 1886, edita a Milano dai Fratelli Treves.
Questa opera presenta un’immagine di dimensioni cm. 21×31, arricchita da scritte intorno e annotazioni al retro del foglio.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×31 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

I Fratelli Siamesi, 1868

15,00 

I Fratelli Siamesi è un’incisione realizzata nel 1868, tratta da L’Emporio Pittoresco.
Questa xilografia presenta un’incisione di dimensioni cm. 18×13, con scritte sia intorno che sul retro.

  • Dimensioni del foglio: Piccolo
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 18×13 circa
  • Tecnica: Xilografia
  • Supporto: Carta leggera
  • Condizione: Buone

I Girondini vanno a morire, 1850

30,00 

I Girondini vanno a morire è un’incisione realizzata nel 1850, che rappresenta un momento significativo della storia.
Questa opera è un esempio di acquaforte, con dimensioni di cm. 9×13, stampata su carta doppia.

  • Epoca: XIX secolo
  • Dimensioni: Piccolo
  • Supporto: Cartoncino
  • Condizione: Ottime

I Girondini vanno a morire, 1850

30,00 

I Girondini vanno a morire è un’incisione realizzata nel 1850, che rappresenta un momento significativo della storia.
Questa opera è un esempio di acquaforte, con dimensioni di cm. 9×13, stampata su carta doppia.

  • Epoca: XIX secolo
  • Dimensioni: Piccolo
  • Supporto: Cartoncino
  • Condizione: Ottime

I nuovi deputati della XVI legislatura, 1886

30,00 

I nuovi deputati della XVI legislatura è un’incisione pubblicata nell’Illustrazione Italiana nel 1886, edita a Milano dai Fratelli Treves.
Questa opera offre uno sguardo storico sui membri della legislatura, con dettagli interessanti e scritte che circondano l’immagine.

  • Dimensioni del foglio: cm. 31×21 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

Il Caos, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Il Carnevale a Milano, 1884

30,00 

Il Carnevale a Milano è una xilografia estratta da L’Illustrazione Italiana del 1884, pubblicata a Milano dai Fratelli Treves Editori.
Questa opera cattura l’atmosfera vivace del carnevale milanese, offrendo uno spaccato della cultura e delle tradizioni dell’epoca.

  • Dimensioni del foglio: cm. 25×55 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

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