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Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Escono gli animali dall’Arca è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è un frontespizio della Historia del Testamento Vecchio, dipinta da Raffaello nel Vaticano e intagliata in rame dai due artisti.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Noè offre un sacrificio al Signore è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è parte del frontespizio di Historia del Testamento Vecchio, dipinta a Roma nel Vaticano da Raffaello di Urbino e incisa in rame da Sisto Badalocchi e Giovanni Lanfranchi per il Sig. Annibale Carracci.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Incisione in rame
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Sodoma e Gomorra è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è un frontespizio della Historia del Testamento Vecchio, dipinta da Raffaello nel Vaticano e intagliata in rame.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Abimelech sorprende Isacco e la moglie è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è parte del frontespizio di Historia del Testamento Vecchio, dipinta da Raffaello nel Vaticano e intagliata in rame dai due artisti.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata con filigrana
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Isacco ed Esaù è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è un frontespizio della Historia del Testamento Vecchio, dipinta a Roma nel Vaticano da Raffaello di Urbino e intagliata in rame da Sisto Badalocchi e Giovanni Lanfranchi per il Sig. Annibale Carracci.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Mosè sul monte Sinai è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è un frontespizio dell’Historia del Testamento Vecchio, dipinta da Raffaele di Urbino e incisa in rame da Badalocchi e Lanfranco per il Sig. Annibale Carracci.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone

Giovanni Migliara, 1837

15,00 

Giovanni Migliara, 1837 è una pregevole stampa litografica che misura cm. 15×19.
Questa opera proviene dal volume Cosmorama Pittorico, anno terzo, del 1837.
La stampa è contenuta in una pagina estratta dal libro e presenta scritte al verso. Viene spedita l’intera pagina contenente la stampa, rendendola un pezzo unico per collezionisti e appassionati d’arte.

  • Dimensioni del foglio: Piccolo
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Giovanni Paolo Mascagni, 1846

15,00 

Giovanni Paolo Mascagni è una litografia realizzata nel 1846, tratta dal Poliorama Pittoresco.
Questa stampa misura circa cm. 12×14 e presenta testo sia intorno che al verso.

  • Dimensioni del foglio: Piccolo
  • Condizione: Ottime
  • Supporto: Carta

Verrà spedita l’intera pagina del libro che contiene la stampa.

Giovanni Prati, 1866

15,00 

Giovanni Prati, 1866 è una xilografia originale tratta da L’Emporio Pittoresco, pubblicato a Milano nel 1866.
Questa opera presenta una misura della battuta di cm. 9×10 e il retro è stampato, con la stampa estratta dal libro e una scritta al retro.

  • Autore: Giovanni Prati (1814-1884), poeta e politico italiano
  • Dimensioni del foglio: Piccolo
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Giovanni Prati, 1884

30,00 

Giovanni Prati è una xilografia realizzata nel 1884, estratta da L’Illustrazione Italiana, pubblicata a Milano dai Fratelli Treves Editori.
Questa opera presenta scritte al verso e verrà spedita nel foglio intero contenente la stampa.

  • Dimensioni del foglio: cm. 25×35 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

Giovanni Targioni Tozzetti, 1857

30,00 

Giovanni Targioni Tozzetti è un’incisione all’acquaforte originale realizzata nel 1857, parte della Iconoteca Italiana – Collezione di sessanta ritratti d’illustri Italiani, pubblicata a Firenze.
Questa opera ritrae Giovanni Targioni Tozzetti, un importante medico e studioso fiorentino, noto per il suo contributo allo sviluppo economico della Toscana.

  • Dimensioni del foglio: cm. 23×32
  • Dimensioni della battuta: cm. 14×18
  • Supporto: Carta forte, retro bianco
  • Condizione: Ottime, con qualche leggera macchia di ruggine ai bordi che non interessa l’incisione

Giove divide l’anno in quattro stagioni, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove e Antiope, stampa erotica da Monnet

40,00 

Titolo: Jupiter et Anthiope
Tecnica: Litografia offset da dipinto attribuito a Monnet
Epoca: XX secolo (riproduzione da originale di Monnet)
Dimensioni:

Foglio: cm 27×20

Immagine: cm 18×14
Supporto: Carta liscia moderna
Condizione: Ottime condizioni generali, lievi tracce del tempo ai margini, retro stampato

Descrizione:
Stampa litografica a colori che riproduce una scena in cui Antiope si mostra nuda e Giove che ha assunto le sembianze di un Satiro, la vuole sedurre.

 

Giove e Io, stampa erotica da Monnet

40,00 

Titolo: Jupiter et Io
Tecnica: Litografia offset da dipinto attribuito a Monnet
Epoca: XX secolo (riproduzione da originale di Monnet)
Dimensioni:

Foglio: cm 27×20

Immagine: cm 18×14
Supporto: Carta liscia moderna
Condizione: Ottime condizioni generali, lievi tracce del tempo ai margini, retro stampato

Descrizione:
Stampa litografica a colori che riproduce una scena in cui Io si mostra nuda e Giove che ha assunto le sembianze di un Satiro, la sta baciando.

 

Giove e Semele, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove si trasforma in Toro, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove stermina gli uomini con il diluvio, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove, Licaone, Lupo, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove, Raffaello Morghen, 1800

40,00 

Giove è un’incisione realizzata da Raffaello Morghen nel 1800, che rappresenta il dio romano Giove, noto anche come Juppiter Aegiocus.
Questa opera è un esempio di maestria nell’arte dell’incisione, combinando dettagli raffinati e una composizione equilibrata.

  • Dimensioni del foglio: cm. 38×27 circa
  • Dimensioni dell’incisione: diametro cm. 7
  • Supporto: Carta spessa
  • Condizione: Ottimo stato, con qualche macchia di foxing ai margini

Giove, Tifone e Encelade, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Girolamo Crescentini, 1844

20,00 

Girolamo Crescentini è una litografia realizzata nel 1844, tratta dal volume Poliorama Pittoresco di Napoli.
Questa opera rappresenta il famoso cantante lirico, sopranista e compositore italiano, Girolamo Crescentini, noto per la sua influenza nel mondo della musica.

  • Dimensioni del foglio: cm. 10×9 circa
  • Supporto: Carta leggera
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione
  • Retro: Stampato

Girolamo Fracastoro, 1839

15,00 

Girolamo Fracastoro è un’incisione in rame realizzata nel 1839, tratta dall’opera Omnibus Pittoresco, un’enciclopedia artistica e letteraria diretta da Vincenzo Torelli.
Questa stampa, di dimensioni contenute, misura circa cm. 8×11 e presenta margini quasi assenti. È importante notare che la stampa è contenuta nella pagina del libro e presenta scritte al verso.

  • Dimensioni del foglio: Piccolo
  • Tecnica: Bulino
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Girondini, 1889

40,00 

Girondini, 1889 è una xilografia che rappresenta l’appello dei Girondini nella prigione della Congiergerie, ispirata a un quadro di Fr. Hameng.
Questa opera è stata pubblicata nel 1889 su L’Illustrazione Italiana ed è caratterizzata da una piega editoriale.

  • Dimensioni del foglio: mm. 540×370 (doppia facciata)
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottime

I Girondini erano membri di un gruppo politico rivoluzionario nato in Francia nel 1791, noti per il loro ruolo nell’Assemblea legislativa e nella Convenzione nazionale.
Provenienti principalmente dalla borghesia provinciale dei grandi porti costieri, furono fautori della guerra contro l’Austria e del decentramento amministrativo, ma si scontrarono con i Montagnardi, portando alla loro dissoluzione nel 1793.

Giugliano, Napoli, 1842

15,00 

La festa di Giugliano è una litografia realizzata da S. Puglia nel 1842, proveniente dal volume Poliorama Pittoresco di Napoli.
Questa opera offre una bella veduta della festa, risultando rara e decorativa.

  • Dimensioni del foglio: mm. 160×100
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima
  • Margini: Quasi assenti
  • Note: La stampa presenta scritte al retro

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