Negozio

Visualizzazione di 3553-3576 di 9462 risultati

Giove e Semele, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove si trasforma in Toro, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove stermina gli uomini con il diluvio, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove, Licaone, Lupo, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove, Raffaello Morghen, 1800

40,00 

Giove è un’incisione realizzata da Raffaello Morghen nel 1800, che rappresenta il dio romano Giove, noto anche come Juppiter Aegiocus.
Questa opera è un esempio di maestria nell’arte dell’incisione, combinando dettagli raffinati e una composizione equilibrata.

  • Dimensioni del foglio: cm. 38×27 circa
  • Dimensioni dell’incisione: diametro cm. 7
  • Supporto: Carta spessa
  • Condizione: Ottimo stato, con qualche macchia di foxing ai margini

Giove, Tifone e Encelade, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Girolamo Crescentini, 1844

20,00 

Girolamo Crescentini è una litografia realizzata nel 1844, tratta dal volume Poliorama Pittoresco di Napoli.
Questa opera rappresenta il famoso cantante lirico, sopranista e compositore italiano, Girolamo Crescentini, noto per la sua influenza nel mondo della musica.

  • Dimensioni del foglio: cm. 10×9 circa
  • Supporto: Carta leggera
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione
  • Retro: Stampato

Girolamo Fracastoro, 1839

15,00 

Girolamo Fracastoro è un’incisione in rame realizzata nel 1839, tratta dall’opera Omnibus Pittoresco, un’enciclopedia artistica e letteraria diretta da Vincenzo Torelli.
Questa stampa, di dimensioni contenute, misura circa cm. 8×11 e presenta margini quasi assenti. È importante notare che la stampa è contenuta nella pagina del libro e presenta scritte al verso.

  • Dimensioni del foglio: Piccolo
  • Tecnica: Bulino
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Girondini, 1889

40,00 

Girondini, 1889 è una xilografia che rappresenta l’appello dei Girondini nella prigione della Congiergerie, ispirata a un quadro di Fr. Hameng.
Questa opera è stata pubblicata nel 1889 su L’Illustrazione Italiana ed è caratterizzata da una piega editoriale.

  • Dimensioni del foglio: mm. 540×370 (doppia facciata)
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottime

I Girondini erano membri di un gruppo politico rivoluzionario nato in Francia nel 1791, noti per il loro ruolo nell’Assemblea legislativa e nella Convenzione nazionale.
Provenienti principalmente dalla borghesia provinciale dei grandi porti costieri, furono fautori della guerra contro l’Austria e del decentramento amministrativo, ma si scontrarono con i Montagnardi, portando alla loro dissoluzione nel 1793.

Giugliano, Napoli, 1842

15,00 

La festa di Giugliano è una litografia realizzata da S. Puglia nel 1842, proveniente dal volume Poliorama Pittoresco di Napoli.
Questa opera offre una bella veduta della festa, risultando rara e decorativa.

  • Dimensioni del foglio: mm. 160×100
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima
  • Margini: Quasi assenti
  • Note: La stampa presenta scritte al retro

Giulio Campagnola, Gesù e la Samaritana, 1510, XIX secolo

50,00 

Gesù e la Samaritana è un’incisione realizzata da Giulio Campagnola nel 1510, un’opera che riflette la maestria dell’artista nel rappresentare scene bibliche.
Questa incisione, eseguita in acquaforte, misura cm. 15×20 alla battuta del rame, su un foglio di cm. 28×19, ed è stampata su carta vergellata.

  • Epoca: XIX secolo
  • Condizione: Ottima
  • Dimensioni: Piccolo

Giulio Campagnola, originario di Padova, è stato un importante pittore e incisore del Rinascimento italiano.
La sua formazione avvenne tra Padova e Ferrara, ma si stabilì principalmente a Venezia, dove entrò in contatto con artisti come Dürer e Giorgione.
La sua vasta cultura umanistica e il suo talento artistico gli garantirono un posto di rilievo nei circoli culturali veneziani.

Giulio Genoino, 1844

15,00 

Giulio Genoino è una litografia realizzata nel 1844, con dimensioni di cm. 13×15, estratta dal Poliorama Pittoresco di Napoli.
Questa stampa presenta margini più piccoli e include scritte al retro, rendendola un pezzo unico per collezionisti e appassionati.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×15 circa
  • Tecnica: Litografia
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Giulio Genoino (1771-1856) è stato un importante poeta e librettista italiano, noto per le sue canzoni in italiano e napoletano, tra cui la celebre Fenesta ca lucive.
La sua opera ha influenzato la musica napoletana e italiana, e ha collaborato con compositori come Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini.

Giulio II, Leone X…, 1835

20,00 

Giulio II e Leone X è un’incisione realizzata con la tecnica del bulino su acciaio nel 1835.
Questa opera rappresenta una celebrazione dei grandi artisti Michelangelo e Raffaello, evidenziando l’importanza dei due papi nella storia dell’arte.

  • Dimensioni della battuta: cm. 13×9 circa
  • Supporto: Carta leggera con retro bianco
  • Condizione: Ottima

Giuncataro, acquarello

40,00 

Giuncataro è un acquarello di squisita fattura, realizzato da un autore anonimo e databile alla prima metà dell’800.
Questo splendido pezzo si distingue per i suoi colori vivi e la qualità della sua esecuzione.

  • Dimensioni: cm. 7×10 circa
  • Supporto: Cartoncino con retro bianco
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Giunone ed Apollo, da Paolo Veronese, A.H. Payne, 1840-50

40,00 

Giunone ed Apollo (Junon & Apollon), acquaforte tratta da un’opera di Paolo Veronese e incisa da A.H. Payne, realizzata tra il 1840 e il 1850.
Questa raffinata incisione raffigura Giunone, la regina degli dèi, accanto ad Apollo, il dio della musica, della luce e della profezia. Apollo è rappresentato con la sua lira, simbolo della sua maestria musicale, e un tamburello, a sottolineare l’armonia celeste che egli governa. L’opera esalta l’eleganza e la solennità delle divinità classiche, con un’attenta cura nei dettagli e un raffinato equilibrio compositivo.

  • Epoca: XIX secolo (1840-1850)
  • Tecnica: Acquaforte
  • Dimensioni del foglio: Grandi (cm 20×30 circa)
  • Dimensioni dell’immagine: cm 15×13 circa
  • Supporto: Carta di medio spessore
  • Condizione: Buone

Una stampa elegante e ricca di fascino, perfetta per collezionisti e amanti dell’arte mitologica e rinascimentale.

Giuseppe Bonolis, 1854

20,00 

Giuseppe Bonolis, 1854 è una stampa litografica di dimensioni cm. 14×12 circa, estratta da Poliorama Pittoresco, un’opera periodica pubblicata a Napoli.
Questa pubblicazione, diretta da Filippo Cirelli, mirava a diffondere utili conoscenze in tutte le classi della società.

  • Dimensioni del foglio: cm. 30×20 circa
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

La stampa è stata ritagliata dal libro e presenta scritte al verso; verrà spedita la pagina intera che contiene la stampa.

Giuseppe Carelli (1859-1921) Marina di Napoli XIX sec.

1.250,00 

Marina di Napoli è un’opera del pittore Giuseppe Carelli, realizzata nel XIX secolo.
Questo dipinto ad olio su tavoletta, misura cm. 18×30 e rappresenta un suggestivo scorcio di Napoli con il Castel dell’Ovo e il Vesuvio fumante sullo sfondo.
Firmato in basso a sinistra con le iniziali G.Carelli, l’opera presenta un timbro sul retro della galleria Giosi di Napoli ed è corredata da un certificato di autenticità di un’altra galleria d’arte partenopea.

  • Dimensioni: cm. 18×30
  • Supporto: Tavoletta
  • Condizione: Ottime

Giuseppe Celentano, 1841

15,00 

Giuseppe Celentano, 1841 è un’incisione litografica che ritrae un mezzobusto dell’eminente avvocato napoletano Giuseppe Celentano, nato il 13 gennaio 1765.
Questa opera è stata realizzata nel 1841 e proviene dal volume Poliorama Pittoresco di Napoli.

  • Dimensioni del foglio: cm. 12×14 circa alla battuta con margini più piccoli
  • Tecnica: Litografia
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta
  • Note: L’incisione presenta scritte sul retro.

Giuseppe Clary, 1842

15,00 

Giuseppe Clary è una litografia del 1842 che ritrae il maresciallo di Campo Giuseppe Clary.
Questa stampa è tratta dall’opera Poliorama Pittoresco, una pubblicazione periodica concepita per diffondere utili conoscenze in tutte le classi della società.

  • Dimensioni della parte stampata: cm. 15×22
  • Margini: Quasi assenti
  • Tipografia: Napoli, dalla tipografia e litografia del Poliorama Pittoresco, Filippo Cirelli Direttore
  • Anno di pubblicazione: 1842
  • Contenuto: La stampa è contenuta nella pagina del libro e presenta scritte attorno e al verso.

Viene spedita l’intera pagina contenente la stampa.

Giuseppe Cleopazzo, 1842

15,00 

Giuseppe Cleopazzo è una litografia realizzata nel 1842, tratta dall’opera periodica Poliorama Pittoresco, diretta a diffondere utili conoscenze in tutte le classi della società.
Questa stampa, proveniente dalla tipografia e litografia del Poliorama Pittoresco di Napoli, presenta margini quasi assenti e misura cm. 14×18.

  • Dimensioni del foglio: Piccolo
  • Dimensioni della parte stampata: cm. 14×18
  • Tecnica: Litografia
  • Condizione: Ottime
  • Supporto: Carta

La stampa è contenuta nella pagina del libro e presenta scritte attorno e al verso. Viene spedita l’intera pagina contenente la stampa.

Giuseppe Cottolengo, 1841

20,00 

Giuseppe Cottolengo è una litografia realizzata da G. Riccio nel 1841, proveniente dal Poliorama Pittoresco di Napoli.
Questo ritratto, di dimensioni contenute, presenta un tratto elegante e dettagliato, con scritte sul retro che ne attestano l’autenticità.

  • Dimensioni del foglio: cm. 11×13 circa
  • Tecnica: Litografia
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Giuseppe Cunego, Paesaggio, 1784

80,00 

Paesaggio è un’incisione realizzata da Giuseppe Cunego nel 1784, che rappresenta un pescatore che torna dalla pesca, ispirato a un’opera di Francesco da Capo.
Questa acquaforte è firmata in lastra con la dicitura Joseph Cunego sculp. Romae anno 1784 e presenta anche la nota Franciscus de Capo inv. et del. Romae a sinistra.

  • Dimensioni del foglio: cm. 17×31 circa
  • Dimensioni dell’incisione: mm. 145×282 alla battuta del rame
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Giuseppe D’Andrea, 1837

15,00 

Giuseppe D’Andrea, 1837 è una litografia che ritrae il Balì dell’ordine Gerosolimitano.
Realizzata nel 1837, questa opera è tratta dal volume Poliorama Pittoresco, pubblicato a Napoli.

  • Dimensioni del foglio: cm. 29×20 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 9×8 circa
  • Tecnica: Litografia
  • Condizione: Ottima

Viene spedita l’intera pagina del libro, con scritte sul retro.

Giuseppe De Marini, 1838

15,00 

Giuseppe De Marini, 1838 è un’incisione in rame tratta da Omnibus Pittoresco, pubblicato a Napoli nel 1838.
Questa opera presenta una battuta di cm. 12×13 ed è realizzata su carta leggera, con retro stampato.

  • Dimensioni del foglio: Piccolo
  • Supporto: Carta leggera
  • Condizione: Ottime condizioni

Giuseppe De Marini (1772-1829) è stato un attore di grande talento, noto per la sua capacità di interpretare vari ruoli con verità e attenzione ai dettagli. La sua carriera è stata segnata da successi in diverse compagnie teatrali, dove ha dimostrato una profonda comprensione dei personaggi e delle loro sfumature.

Esplora il mondo affascinante delle stampe antiche

Le stampe antiche sono testimoni silenziose della storia, capaci di trasportarci in epoche lontane attraverso l'arte dell'incisione. Il nostro e-commerce offre una vasta selezione di questi preziosi reperti, accuratamente selezionati per la loro autenticità e valore artistico. Che siate collezionisti esperti o appassionati alle prime armi, troverete qui pezzi unici che arricchiranno i vostri spazi con un tocco di eleganza senza tempo.

Un'esperienza d'acquisto sicura e gratificante

Comprendiamo l'importanza di ogni singola stampa e ci impegniamo a garantire un'esperienza d'acquisto impeccabile. Il nostro sistema di pagamento sicuro e le spedizioni assicurate con imballaggi professionali assicurano che ogni pezzo arrivi a destinazione nelle migliori condizioni. La nostra competenza nel settore ci permette di offrire descrizioni dettagliate e consulenze personalizzate, aiutandovi a fare scelte informate. Per qualsiasi domanda o richiesta specifica, non esitate a contattarci: saremo lieti di guidarvi nel meraviglioso mondo delle stampe antiche.