Antichi Maestri Stranieri

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L’ultima conversazione tra Charlotte e Werther, 1786

90,00 

L’ultima conversazione tra Charlotte e Werther
Autore dell’illustrazione: G.R. Ryley (Pinxit)
Incisore: T. Ryder (Sculpsit)
Tecnica: Acquaforte su carta pesante vergellata
Epoca: 1786
Dimensioni:
Foglio: cm 55×30
Immagine (ovale): cm 20×16
Luogo di pubblicazione: Londra
Condizioni: Ottime
Descrizione:
Incisione ispirata al celebre romanzo epistolare I dolori del giovane Werther (Die Leiden des jungen Werthers, 1774) di Johann Wolfgang von Goethe. La scena raffigura il momento emotivamente più intenso del libro: Werther, ormai disperato, si getta ai piedi di Charlotte, afferrandole le mani e portandole agli occhi e alla fronte, in un ultimo gesto d’addio e devozione.

L’episodio è tratto dalla celebre lettura di Ossian, che precede il tragico epilogo. Il legame tra Werther e Charlotte è segnato da un amore impossibile, reso ancor più struggente dalla sensibilità del protagonista e dal suo destino segnato dal dolore e dalla solitudine.

L’acquaforte, realizzata con finezza e precisione, segue il gusto sentimentale e romantico dell’epoca, enfatizzando l’intensità espressiva dei volti e la gestualità appassionata dei due protagonisti.

L’opera è firmata sotto l’illustrazione:

A sinistra: G.R. Ryley Pinx.t (autore del dipinto originale)
A destra: T. Ryder sculp.t (incisore)
Al centro: Titolo e citazione dal romanzo
Una stampa rara e raffinata, testimonianza dell’enorme successo che il romanzo di Goethe ebbe nel XVIII secolo, ispirando numerose opere artistiche e diventando un’icona del movimento romantico europeo.

La caduta di Fetonte, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

La Creazione dell’Uomo, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

La Danza della Morte a Bale (Basel), Dance of Death, Danse Mortes, 1875

220,00 

LA DANSE DES MORTS A BALE, Gravée d’ après le tableaux fresque qui se trouvaient sur le mure du cimetère de l’ eglise St.Jean a Bale, Felix Schneider, Editeur – 1875
Versione in tre lingue
LA DANSE DES MORTS A BALE
THE DANCE OF DEATH
TODTENTANZ DER STADT BASEL
Volumetto con copertina rigida, cm 11×13,5 – Pagg.90, con 42+1 litografie acquarellate a mano.
Buono stato, lievi grinze sulle copertine. Molto raro.

La Danza della Morte, La Danse des Morts, Joseph Schlotthauer, 1842

280,00 

LA DANSE DES MORTS, dessinée par Hans Holbein, gravée sur pierre par Joseph Schlotthauer Professeur à l’ Académie de Munich
Expliquée par Hippolyte Fortoul professeur à la Faculté de Lettre de Toulouse
Paris, Jules Labitte, libraire-éditeur quai Voltaire, 3 – [s.d. ma 1842]

Volumetto con copertina originale morbida, dimensioni mm.125×165, pagg. 253 + 53 tavole fuori testo.
Le incisioni di mm. 50×70, di rara finezza, sono stampate litograficamente su carta china pregiata e poi applicate sui fogli del libro.
Buono stato di conservazione. Raro.

La Madonna della Vittoria da Andrea Mantegna

30,00 

La Madonna della Vittoria, xilografia tratta da un dipinto di Andrea Mantegna, basata su un disegno di de Chevignard. Pubblicata nel Magasin Pittoresque, testo francese del 1862.
L’incisione riproduce il celebre dipinto di Mantegna, realizzato nel 1496 per celebrare la vittoria di Francesco II Gonzaga nella battaglia di Fornovo. L’opera originale, oggi conservata al Louvre, è caratterizzata da una composizione solenne e dettagliata, con la Vergine circondata da santi e angeli. La xilografia traduce con finezza l’equilibrio e la ricchezza decorativa tipici dello stile mantegnesco. La stampa è circondata da testo e presenta scritte anche sul verso della pagina.

  • Epoca: XIX secolo (1862)
  • Tecnica: Xilografia
  • Dimensioni del foglio: Grandi (cm 28×20 circa)
  • Dimensioni dell’immagine: cm 23×14 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Buone
  • Caratteristiche: La stampa verrà spedita nella pagina intera originale

Un’elegante incisione ottocentesca che ripropone un capolavoro rinascimentale, ideale per collezionisti e studiosi di storia dell’arte.

La Madonna di Cimabue

30,00 

La Madonna, xilografia tratta da un dipinto di Cimabue, pubblicata in un testo francese del 1846.
Questa elegante incisione riproduce un’opera del celebre pittore medievale, considerato uno dei precursori del rinnovamento artistico che culminerà con Giotto. Cimabue, attivo dal 1272, è noto per le sue iconografie mariane caratterizzate da un forte senso di solennità e spiritualità. La stampa è circondata da testo e presenta scritte anche sul verso della pagina.

  • Epoca: XIX secolo
  • Tecnica: Xilografia
  • Dimensioni del foglio: Medie (cm 27×17 circa)
  • Dimensioni dell’immagine: cm 13×11 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Buone
  • Caratteristiche: La stampa verrà spedita nella pagina intera originale

Un’interessante testimonianza della riscoperta ottocentesca dei grandi maestri medievali, ideale per collezionisti e appassionati di arte sacra.

La Nascita di Bacco, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

La testa di Medusa trasformata in coralli, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Le Miniadi trasformate in pipistrelli, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Le Muse trasformate in uccelli, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Leandro ed Ero, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Lessing, Veit, Rottmann, Preller, 1850

20,00 

Lessing, Veit, Rottmann, Preller è un’incisione al bulino su rame, realizzata nel 1850.
Questa opera fa parte del Bilder-Atlas, pubblicato a Lipsia da F.A. Brockhaus.

  • Dimensioni del foglio: mm. 300×220
  • Supporto: Carta leggera, retro bianco
  • Condizione: Ottime condizioni

Leucotoe trasformato in albero, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Lord Chancellor, Francesco Bartolozzi (1727-1815) da Holbein

70,00 

Lord Chancellor, 1794

  • Incisore: Francesco Bartolozzi (1727-1815)
  • Disegnatore/Inventore: Hans Holbein
  • Tecnica: Litografia
  • Epoca: 1794
  • Carta: Non vergellata, pesante, retro bianco
  • Dimensioni: Immagine cm. 32×26 circa + margini
  • Iscrizioni: In basso “Engraved by F. Bartolozzi R.A. Historical Engraver to His Majesty”
  • Condizioni: (Specificare lo stato di conservazione)

Descrizione:

Raffinata litografia realizzata da Francesco Bartolozzi, uno dei più celebri incisori del XVIII secolo, noto per le sue incisioni in stile “stipple” e per aver lavorato alla corte britannica come incisore storico di Re Giorgio III.

L’opera è tratta da un disegno di Hans Holbein, maestro del ritratto rinascimentale, e raffigura un Lord Cancelliere dell’epoca, con un’impostazione solenne ed elegante, tipica dello stile ritrattistico di Holbein.

Questa stampa è un esempio straordinario della maestria tecnica di Bartolozzi e della sua capacità di rendere con estrema finezza i dettagli dell’incisione, come le espressioni facciali e le ricche vesti dei soggetti ritratti. Un’opera ideale per collezionisti di stampe d’epoca e appassionati di arte ritrattistica del XVIII secolo

Lucas van Leyden, Giuseppe spiega i sogni 1520 XIX secolo

70,00 

Giuseppe spiega i sogni è un’incisione realizzata da Lucas van Leyden nel 1520, riprodotta nel XIX secolo da Amand Durand.
Questa opera rappresenta un momento significativo della storia dell’arte olandese, evidenziando la maestria di Lucas van Leyden, uno dei più importanti incisori del suo tempo.

  • Dimensioni del foglio: cm. 28×19 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 17×14 circa
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Ottima

Lucas Vorsterman, Canis nel Arcipelago, 1670

80,00 

Canis nel Arcipelago è un’incisione realizzata da Lucas Vorsterman nel 1670, in collaborazione con Jan Peeters il Vecchio.
Questa opera, pubblicata ad Anversa da Jacob Peeters, è un’acquaforte su carta vergellata, firmata in basso a sinistra da Peeters e a destra da Vorsterman.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×11 circa
  • Tecnica: Acquaforte
  • Condizione: Ottime
  • Supporto: Carta vergellata

Lucas Vorsterman, incisore fiammingo del periodo barocco, ha lavorato per artisti illustri come Pieter Paul Rubens e Antoon van Dyck, contribuendo a opere significative del suo tempo.

M.Hofmann, Morte di Filippo II, XVIII secolo

30,00 

Morte di Filippo II è un’incisione realizzata da M. Hofmann nel XVIII secolo.
Questa opera, eseguita in acquaforte, rappresenta un momento drammatico della storia, raffigurando la morte di Filippo II di Savoia, noto come ‘senza terra’.

  • Dimensioni del foglio: cm. 12×88 circa
  • Supporto: Carta non vergellata
  • Condizione: Ottima

M.Ogier, Costumi dell’Europa, 1717

150,00 

Costumi dell’Europa è una rara raccolta di 16 acqueforti realizzate da M.Ogier nel 1717, che rappresentano i costumi e gli stemmi dei vari paesi europei.
Ogni stampa misura cm. 13×8 alla linea marginale su un foglio di cm. 16×9, stampato su carta vergellata con retro bianco.

  • Soggetti rappresentati: Portoghesi, Moscoviti, Olandesi, Inglesi, Norvegesi, Svedesi, Francesi, Danesi, Polacchi, Spagnoli, Ungheresi, Tedeschi, Svizzeri, Italiani, Siciliani, Sardi e Corsi.
  • Firma: Quasi tutte le stampe sono firmate da M.Ogier sculp e P.Sevin in.
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione.

Questo è un raro documento storico che offre uno sguardo unico sulla cultura e le tradizioni europee del XVIII secolo.

Madonna con Bambino nel deserto, da Paul Delaroche (1797-1856)

30,00 

Madonna con Bambino nel deserto, incisione tratta da un’opera di Paul Delaroche (1797-1856), realizzata da C. Schuler nel XIX secolo.
Questa delicata acquaforte raffigura la Madonna con il Bambino in un paesaggio desertico, un tema caro alla tradizione iconografica cristiana. L’opera è caratterizzata da una raffinata resa del chiaroscuro e da un’attenta cura nei dettagli, in linea con lo stile pittorico di Delaroche. In basso, sulla lastra, si leggono le iscrizioni: “P. Delaroche pinx.” a sinistra e “E. Schuler sc.” a destra.

  • Epoca: XIX secolo
  • Tecnica: Acquaforte
  • Dimensioni della parte figurata: cm 12×18,5 circa
  • Dimensioni della parte incisa: cm 12×20 circa
  • Supporto: Carta doppia con retro bianco
  • Condizione: Buone (presenza di qualche macchia di foxing)

Un’elegante incisione ottocentesca, ideale per collezionisti e appassionati di arte sacra.

Mappa della città di Ninive, 1650 ca

40,00 

Mappa della città di Ninive è un’incisione realizzata da Diodoro Siculo, datata circa 1650.
Questa mappa rappresenta la città di Ninive secondo le descrizioni di Diodoro Siculo e del famoso erudito E.P. Kircherus.

  • Dimensioni del foglio: cm. 46×38 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 43×30 circa
  • Tecnica: Acquaforte
  • Supporto: Carta spessa vergellata senza filigrana
  • Condizione: Ottime condizioni

Marco Sadeler, Petrus Stephani, Paesaggio montano, XVII

60,00 

Paesaggio montano è un’incisione realizzata da Marco Sadeler, con la collaborazione di Petrus Stephani, nel XVII secolo.
Questa opera, eseguita in acquaforte, presenta un paesaggio suggestivo e dettagliato, tipico dell’epoca.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×28 circa
  • Supporto: Carta vergellata spessa
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Marinai di Bacco tramutati in delfini, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Marte e Venere amanti, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

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