Maîtres anciens

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Antonio Tempesta (attr.), Chasse au canard, 1600

40,00 

Chasse au canard est une gravure attribuée à Antonio Tempesta, fabriqué en 1600.
Ce travail, réalisé en gravure, présente une scène de chasse animée, reflétant l'habileté du graveur à capturer des moments dynamiques.

  • Taille de la feuille : cm. 22×8 environ
  • Soutien: Papier vergé
  • Condition: Excellent état de conservation
  • Remarques : Renflé au trait marginal, non signé, avec écriture latine en bas.

Antonio Tempesta (attr.), Chasse aux singes, 1600

40,00 

Chasse aux singes est une gravure attribuée à Antonio Tempesta, fabriqué en 1600.
Ce travail, réalisé en gravure, presenta una scena vivace e intrigante, tipica dello stile dell’incisore.

  • Taille de la feuille : cm. 22×8 environ
  • Soutien: Papier vergé
  • Condition: Excellent état de conservation

L’incisione è rifilata alla linea marginale e presenta una scritta in latino nella parte inferiore.

Antonio Tempesta (attr.), Chasse au bouquetin, 1600

40,00 

Caccia allo stambecco est une gravure attribuée à Antonio Tempesta, fabriqué en 1600.
Ce travail, réalisé en gravure, rappresenta una scena di caccia e si distingue per il suo stile dinamico e dettagliato.

  • Taille de la feuille : cm. 22×8 environ
  • Soutien: Papier vergé
  • Condition: Excellent état de conservation

Antonio Tempesta (attr.), Chasse à l'autruche, 1600

40,00 

Caccia allo struzzo est une gravure attribuée à Antonio Tempesta, fabriqué en 1600.
Ce travail est un exemple de gravure sur papier vergé, coupé à la ligne marginale.
L’incisore, noto per le sue opere di grande dettaglio, ha lasciato una scritta in latino nella parte inferiore dell’incisione.

  • Taille de la feuille : cm. 22×8 environ
  • Condition: Excellent
  • Soutien: Papier vergé

Antonio Tempesta (attr.), Marché aux animaux, 1600

40,00 

Mercato degli animali est une gravure attribuée à Antonio Tempesta, fabriqué en 1600.
Ce travail, réalisé en gravure, presenta una scena vivace di un mercato di animali, riflettendo la vita quotidiana dell’epoca.

  • Taille de la feuille : cm. 22×8 environ
  • Soutien: Papier vergé
  • Condition: Excellent
  • Remarques : Regonflé à la ligne marginale, non signé ; en bas il y a une écriture latine.

Chasse au dragon d'Antonio Tempesta, 1590

80,00 

Caccia al drago c'est une gravure réalisée par Antonio Tempesta en 1590, partie de la série Différentes chasses, pêches et combats d'animaux.
Questa opera è un esempio significativo della maestria di Tempesta, noto per le sue rappresentazioni vivide e dinamiche della fauna.

  • Taille de la feuille : mm. 94×145 circa
  • Taille de gravure : alla battuta del rame con margini minimi
  • Soutien: Papier vergé
  • Condition: Buone condizioni generali, con qualche macchia sul retro

Chasse au léopard d'Antonio Tempesta, 1590

80,00 

Chasse au léopard c'est une gravure réalisée par Antonio Tempesta entre 1590 et 1610, partie de la série Différentes chasses, pêches et combats d'animaux.
Ce travail, réalisé en gravure, présente une scène vivante et détaillée d'une chasse au léopard, typique du style du maître florentin.

  • Taille de la feuille : mm. 94×145
  • Condition: Bon état général
  • Soutien: Papier vergé
  • Remarques : Dos comportant quelques taches et très petites marges

Antonio Tempesta Caccia al serpente, 1590

80,00 

Caccia al serpente c'est une gravure réalisée par Antonio Tempesta entre 1590 et 1610, partie de la série Différentes chasses, pêches et combats d'animaux.
Ce travail, réalisé en gravure, presenta una dimensione di mm. 94×145, con margini minimi alla battuta del rame.

  • Taille de la feuille : mm. 94×145
  • Condition: Buone condizioni generali, con qualche macchia sul retro
  • Soutien: Papier vergé

Antonio Tempesta Tori, 1620

60,00 

Tori c'est une gravure réalisée par Antonio Tempesta nel 1620, proveniente dalla Nuova raccolta de li animali più curiosi del mondo.
Cette œuvre est un bel exemple de gravure, stampata su carta vergellata.

  • Taille de la feuille : cm. 15×21 environ
  • Taille de gravure : mm. 96×140 circa
  • Soutien: Papier vergé
  • Condition: Bon état général

Apollo e Dafne, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” De Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Auteur: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Éditeur: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Technique: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensions:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Les Métamorphoses d'Ovide. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di livres anciens, incisioni del XVII secolo Et iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Apollo ed Amore, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” De Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Auteur: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Éditeur: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Technique: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensions:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Les Métamorphoses d'Ovide. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di livres anciens, incisioni del XVII secolo Et iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Apollo ed il serpente Pitone, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” De Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Auteur: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Éditeur: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Technique: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensions:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Les Métamorphoses d'Ovide. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di livres anciens, incisioni del XVII secolo Et iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Arcade, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” De Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Auteur: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Éditeur: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Technique: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensions:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Les Métamorphoses d'Ovide. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di livres anciens, incisioni del XVII secolo Et iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Arcas, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” De Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Auteur: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Éditeur: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Technique: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensions:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Les Métamorphoses d'Ovide. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di livres anciens, incisioni del XVII secolo Et iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Arti figurative, David, Gerard, 1850

20,00 

Arti Figurative è un’incisione al bulino realizzata da Gerard David nel 1850.
Ce travail est tiré de Images Atlas, publié à Leipzig par FA Brockhaus.
L’incisione presenta varie pitture con didascalie in tedesco, offrendo uno spaccato interessante della cultura artistica dell’epoca.

  • Taille de la feuille : mm. 300×220
  • Soutien: Papier léger, dos blanc
  • Condition: Excellent état

Siège de Jérusalem, gravure 1650 ca

40,00 

Siège de Jérusalem il s'agit d'une gravure réalisée vers 1650, qui représente le siège de la ville sous Antiochus Sidetes.
Cette œuvre est imprimée sur papier vergé épais sans filigrane, d'une dimension au bord du cuivre de cm. 43×30 et une feuille de cm. 46×38.

  • Taille de la feuille : cm. 46×38
  • Taille de gravure : cm. 43×30
  • Soutien: Papier vergé épais
  • Condition: Excellent état

Atamas furioso con Giunone, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” De Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Auteur: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Éditeur: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Technique: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensions:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Les Métamorphoses d'Ovide. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di livres anciens, incisioni del XVII secolo Et iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Atlante trasformato in montagna, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” De Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Auteur: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Éditeur: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Technique: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensions:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Les Métamorphoses d'Ovide. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di livres anciens, incisioni del XVII secolo Et iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

AVELINE Pierre, Automne, XVIIIe siècle

80,00 

Automne c'est une gravure réalisée par Pierre Aveline au XVIIIe siècle.
Ce travail est un exemple de gravure sur papier vergé, comportant un filigrane partiel méconnu.

  • Taille de la feuille : cm. 32×23 sans marges, rogné à la ligne marginale
  • Signé : sous la ligne carrée, à gauche 'Pierre Aveline del. Sculp. et à droite 'Bouché pinx'.
  • Publication: 'à Paris chez Charpentier rue St Jacques au Coq'

Bartholomeus Breenbergh, Bashan, 1771

30,00 

Bartholomeus Breenbergh, Bashan, 1771 est une gravure réalisée par Pierre-François Basan, publiée en 1771.
Questo lavoro fa parte del Cabinet du Duc de Choiseul, una raccolta di stampe incise basate sui dipinti del Duc de Choiseul.

  • Taille de la feuille : cm. 30×20 environ
  • Taille de gravure : cm. 17×14 environ
  • Technique: Gravure
  • Soutien: Papier vergé
  • Condition: Excellent

Bartolozzi, Piazzetta, La Pentecôte, 1756

250,00 

La Pentecoste c'est une gravure réalisée par Francesco Bartolozzi nel 1756, con disegno di Giovanni Battista Piazzetta.
Ce travail est un exemple de eau-forte et burin su carta vergellata pesante, caratterizzata da una filigrana non riconosciuta.

  • Taille de gravure : cm. 37,5×26,5 circa
  • Condition: Excellent
  • Soutien: Papier vergé épais

Al retro si trova un timbro di collezionista non riconosciuto.
Si ipotizza che questa incisione sia stata eseguita per un messale dell’editore Albrizzi, secondo le notizie storico-critiche di De Vesme e Calabi.

Battista Pittoni, Emblema del Conte Brandolino, 1578

35,00 

Emblema del Conte Brandolino c'est une gravure réalisée par Battista Pittoni nel 1578.
Ce travail, réalisé en gravure, presenta un monogramma in basso a sinistra B.P.V. ed è parte del volume Imprese nobili, et ingeniose di diversi Prencipi, et D’Altri Personaggi Illustri.
L’incisione è incollata agli angoli su cartoncino, ma presenta una mancanza all’angolo superiore.

  • Taille de la feuille : mm. 115×164
  • Condition: Bien
  • Soutien: Papier vergé

Battista Pittoni, Emblema del Conte, 1578

35,00 

Emblema del Conte c'est une gravure réalisée par Battista Pittoni nel 1578, dedicata al Conte Alfonso di Villa Chiara.
Questa opera è un’acquaforte su carta vergellata, caratterizzata dal monogramma in basso a sinistra B.P.V..

  • Taille de la feuille : mm. 115×164
  • Soutien: Papier vergé
  • Condition: Buone (mancanza all’angolo superiore)
  • Technique: Gravure
  • Ère: XVI

L’incisione è parte della raccolta Imprese nobili, et ingeniose di diversi Prencipi, et D’Altri Personaggi Illustri, datata 1578.
Giovanni Battista Pittoni, noto come Battista vicentino, è un importante artista del XVI secolo.

Benigno Bossi (1727-1792), Testa di ragazzo, 1754

90,00 

Testa di ragazzo c'est une gravure réalisée par Benigno Bossi Dans le 1754.
Questa opera è un’acquaforte su carta vergellata con filigrana a croce uncinata, parte della Raccolta di teste inventate, disegnate e incise da B.Bossi.

  • Taille de la feuille : cm. 33×22
  • Taille de gravure : mm. 95×70
  • Soutien: Papier vergé
  • Condition: Buone condizioni, con qualche piega e piccoli strappi ai margini

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