Antichi Maestri

Visualizzazione di 49-72 di 1216 risultati

Antonio Tempesta (attr.), Caccia alle anatre, 1600

40,00 

Caccia alle anatre è un’incisione attribuita ad Antonio Tempesta, realizzata nel 1600.
Questa opera è un esempio di acquaforte su carta vergellata, rifilata alla linea marginale. L’incisore, Antonio Tempesta, non ha firmato l’opera, ma in basso è presente una scritta in latino.

  • Dimensioni del foglio: cm. 22×8 circa
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Ottima

Antonio Tempesta (attr.), Caccia alle anatre, 1600

40,00 

Caccia alle anatre è un’incisione attribuita ad Antonio Tempesta, realizzata nel 1600.
Questa opera, eseguita in acquaforte, presenta una scena vivace di caccia, riflettendo l’abilità dell’incisore nel catturare momenti dinamici.

  • Dimensioni del foglio: cm. 22×8 circa
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione
  • Note: Riflato alla linea marginale, non firmato, con scritta in latino in basso.

Antonio Tempesta (attr.), Caccia alle scimmie, 1600

40,00 

Caccia alle scimmie è un’incisione attribuita ad Antonio Tempesta, realizzata nel 1600.
Questa opera, eseguita in acquaforte, presenta una scena vivace e intrigante, tipica dello stile dell’incisore.

  • Dimensioni del foglio: cm. 22×8 circa
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

L’incisione è rifilata alla linea marginale e presenta una scritta in latino nella parte inferiore.

Antonio Tempesta (attr.), Caccia allo stambecco, 1600

40,00 

Caccia allo stambecco è un’incisione attribuita ad Antonio Tempesta, realizzata nel 1600.
Questa opera, eseguita in acquaforte, rappresenta una scena di caccia e si distingue per il suo stile dinamico e dettagliato.

  • Dimensioni del foglio: cm. 22×8 circa
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Antonio Tempesta (attr.), Caccia allo struzzo, 1600

40,00 

Caccia allo struzzo è un’incisione attribuita ad Antonio Tempesta, realizzata nel 1600.
Questa opera è un esempio di acquaforte su carta vergellata, rifilata alla linea marginale.
L’incisore, noto per le sue opere di grande dettaglio, ha lasciato una scritta in latino nella parte inferiore dell’incisione.

  • Dimensioni del foglio: cm. 22×8 circa
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta vergellata

Antonio Tempesta (attr.), Mercato degli animali, 1600

40,00 

Mercato degli animali è un’incisione attribuita ad Antonio Tempesta, realizzata nel 1600.
Questa opera, eseguita in acquaforte, presenta una scena vivace di un mercato di animali, riflettendo la vita quotidiana dell’epoca.

  • Dimensioni del foglio: cm. 22×8 circa
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Ottima
  • Note: Riflato alla linea marginale, non firmato; in basso è presente una scritta in latino.

Antonio Tempesta Caccia al drago, 1590

80,00 

Caccia al drago è un’incisione realizzata da Antonio Tempesta nel 1590, parte della serie Diverse cacce, pesche e combattimenti di animali.
Questa opera è un esempio significativo della maestria di Tempesta, noto per le sue rappresentazioni vivide e dinamiche della fauna.

  • Dimensioni del foglio: mm. 94×145 circa
  • Dimensioni dell’incisione: alla battuta del rame con margini minimi
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni generali, con qualche macchia sul retro

Antonio Tempesta Caccia al Leopardo, 1590

80,00 

Caccia al Leopardo è un’incisione realizzata da Antonio Tempesta tra il 1590 e il 1610, parte della serie Diverse cacce, pesche e combattimenti di animali.
Questa opera, eseguita in acquaforte, presenta una scena vivace e dettagliata di una caccia al leopardo, tipica dello stile del maestro fiorentino.

  • Dimensioni del foglio: mm. 94×145
  • Condizione: Buone condizioni generali
  • Supporto: Carta vergellata
  • Note: Retro con qualche macchia e margini molto piccoli

Antonio Tempesta Caccia al serpente, 1590

80,00 

Caccia al serpente è un’incisione realizzata da Antonio Tempesta tra il 1590 e il 1610, parte della serie Diverse cacce, pesche e combattimenti di animali.
Questa opera, eseguita in acquaforte, presenta una dimensione di mm. 94×145, con margini minimi alla battuta del rame.

  • Dimensioni del foglio: mm. 94×145
  • Condizione: Buone condizioni generali, con qualche macchia sul retro
  • Supporto: Carta vergellata

Antonio Tempesta Tori, 1620

60,00 

Tori è un’incisione realizzata da Antonio Tempesta nel 1620, proveniente dalla Nuova raccolta de li animali più curiosi del mondo.
Questa opera è un esempio pregevole di acquaforte, stampata su carta vergellata.

  • Dimensioni del foglio: cm. 15×21 circa
  • Dimensioni dell’incisione: mm. 96×140 circa
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni generali

Apollo e Dafne, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Apollo ed Amore, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Apollo ed il serpente Pitone, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Arcade, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Arcas, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Arti figurative, David, Gerard, 1850

20,00 

Arti Figurative è un’incisione al bulino realizzata da Gerard David nel 1850.
Questa opera è tratta dal Bilder-Atlas, pubblicato a Lipsia da F.A. Brockhaus.
L’incisione presenta varie pitture con didascalie in tedesco, offrendo uno spaccato interessante della cultura artistica dell’epoca.

  • Dimensioni del foglio: mm. 300×220
  • Supporto: Carta leggera, retro bianco
  • Condizione: Ottime condizioni

Assedio di Gerusalemme, acquaforte 1650 ca

40,00 

Assedio di Gerusalemme è un’acquaforte realizzata intorno al 1650, che rappresenta l’assedio della città sotto Antioco Sidete.
Questa opera è stampata su carta spessa vergellata senza filigrana, con una dimensione alla battuta del rame di cm. 43×30 e un foglio di cm. 46×38.

  • Dimensioni del foglio: cm. 46×38
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 43×30
  • Supporto: Carta spessa vergellata
  • Condizione: Ottime condizioni

Atamas furioso con Giunone, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Atlante trasformato in montagna, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

AVELINE Pierre, Autunno, XVIII secolo

80,00 

Autunno è un’incisione realizzata da Pierre Aveline nel XVIII secolo.
Questa opera è un esempio di acquaforte su carta vergellata, con una parziale filigrana non riconosciuta.

  • Dimensioni del foglio: cm. 32×23 senza margini, rifilata alla linea marginale
  • Firmato: sotto la linea quadrata, a sinistra ‘Pierre Aveline del. Sculp.’ e a destra ‘Bouché pinx.’
  • Pubblicazione: ‘a Paris chez Charpentier rue St Jacques au Coq’

Bartholomeus Breenbergh, Basan, 1771

30,00 

Bartholomeus Breenbergh, Basan, 1771 è un’incisione realizzata da Pierre-François Basan, pubblicata nel 1771.
Questo lavoro fa parte del Cabinet du Duc de Choiseul, una raccolta di stampe incise basate sui dipinti del Duc de Choiseul.

  • Dimensioni del foglio: cm. 30×20 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 17×14 circa
  • Tecnica: Acquaforte
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Ottime

Bartolozzi, Piazzetta, La Pentecoste, 1756

250,00 

La Pentecoste è un’incisione realizzata da Francesco Bartolozzi nel 1756, con disegno di Giovanni Battista Piazzetta.
Questa opera è un esempio di acquaforte e bulino su carta vergellata pesante, caratterizzata da una filigrana non riconosciuta.

  • Dimensioni dell’incisione: cm. 37,5×26,5 circa
  • Condizione: Ottime
  • Supporto: Carta vergellata pesante

Al retro si trova un timbro di collezionista non riconosciuto.
Si ipotizza che questa incisione sia stata eseguita per un messale dell’editore Albrizzi, secondo le notizie storico-critiche di De Vesme e Calabi.

Battista Pittoni, Emblema del Conte Brandolino, 1578

35,00 

Emblema del Conte Brandolino è un’incisione realizzata da Battista Pittoni nel 1578.
Questa opera, eseguita in acquaforte, presenta un monogramma in basso a sinistra B.P.V. ed è parte del volume Imprese nobili, et ingeniose di diversi Prencipi, et D’Altri Personaggi Illustri.
L’incisione è incollata agli angoli su cartoncino, ma presenta una mancanza all’angolo superiore.

  • Dimensioni del foglio: mm. 115×164
  • Condizione: Buone
  • Supporto: Carta vergellata

Battista Pittoni, Emblema del Conte, 1578

35,00 

Emblema del Conte è un’incisione realizzata da Battista Pittoni nel 1578, dedicata al Conte Alfonso di Villa Chiara.
Questa opera è un’acquaforte su carta vergellata, caratterizzata dal monogramma in basso a sinistra B.P.V..

  • Dimensioni del foglio: mm. 115×164
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone (mancanza all’angolo superiore)
  • Tecnica: Acquaforte
  • Epoca: XVI

L’incisione è parte della raccolta Imprese nobili, et ingeniose di diversi Prencipi, et D’Altri Personaggi Illustri, datata 1578.
Giovanni Battista Pittoni, noto come Battista vicentino, è un importante artista del XVI secolo.

Esplora il mondo affascinante delle stampe antiche

Le stampe antiche sono testimoni silenziose della storia, capaci di trasportarci in epoche lontane attraverso l'arte dell'incisione. Il nostro e-commerce offre una vasta selezione di questi preziosi reperti, accuratamente selezionati per la loro autenticità e valore artistico. Che siate collezionisti esperti o appassionati alle prime armi, troverete qui pezzi unici che arricchiranno i vostri spazi con un tocco di eleganza senza tempo.

Un'esperienza d'acquisto sicura e gratificante

Comprendiamo l'importanza di ogni singola stampa e ci impegniamo a garantire un'esperienza d'acquisto impeccabile. Il nostro sistema di pagamento sicuro e le spedizioni assicurate con imballaggi professionali assicurano che ogni pezzo arrivi a destinazione nelle migliori condizioni. La nostra competenza nel settore ci permette di offrire descrizioni dettagliate e consulenze personalizzate, aiutandovi a fare scelte informate. Per qualsiasi domanda o richiesta specifica, non esitate a contattarci: saremo lieti di guidarvi nel meraviglioso mondo delle stampe antiche.