Antichi Maestri

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Gerard ter Borch (Terborg), Basan, 1771

30,00 

Gerard ter Borch (Terborg) è un’incisione realizzata da Pierre-François Basan nel 1771, parte della collezione Cabinet du Duc de Choiseul.
Questa opera è un’acquaforte su carta vergellata, che riproduce i dipinti del cabinet di Monseigneur le Duc de Choiseul.

  • Dimensioni del foglio: cm. 30×20 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 14×12 circa
  • Tecnica: Acquaforte
  • Condizione: Ottime
  • Supporto: Carta vergellata

Gerard ter Borch, nato a Zwolle nel dicembre 1617 e morto a Deventer nel dicembre 1681, è stato un rinomato pittore olandese, noto per le sue scene di genere e ritratti.

Gerard ter Borch, Terborg, Basan, 1771

30,00 

Gerard ter Borch, Terborg, Basan, 1771 è un’incisione realizzata da Pierre-François Basan, pubblicata nel 1771.
Questa opera fa parte del Cabinet du Duc de Choiseul, una raccolta di stampe incise basate sui dipinti del Duc de Choiseul.

  • Dimensioni del foglio: cm. 30×20 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 13×15 circa
  • Tecnica: Acquaforte
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Gerard ter Borch (1617-1681) è un noto pittore olandese, famoso per le sue scene di genere e ritratti.

Gerard ter Borch, Terborg, Basan, 1771

30,00 

Gerard ter Borch, Terborg è un’incisione realizzata nel 1771, pubblicata nel Cabinet du Duc de Choiseul.
Questa opera è parte di un’importante raccolta di stampe incise da opere del celebre pittore olandese Gerard ter Borch, noto per le sue scene di genere e ritratti.

  • Dimensioni del foglio: cm. 30×20 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 13×15 circa
  • Tecnica: Acquaforte
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Giacomo Robusti, Deposizione dalla Croce, 1786

70,00 

Deposizione dalla Croce è un’incisione realizzata da Giacomo Robusti nel 1786.
Questa opera è un’acquaforte su carta vergellata senza filigrana, proveniente dalla Galerie Du Palais Royal, e rappresenta una delle opere più significative dell’autore.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×37 circa
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Ottime condizioni, bella prova con buon contrasto

Gian Battista Cipriani (Firenze 1727 – Londra 1785)

50,00 

Ostorius, Cartismandua et Caractacus è un’incisione realizzata da Gian Battista Cipriani, un importante artista neoclassico attivo tra Firenze e Londra.
Questa opera, eseguita in acquaforte, presenta una misura dell’incisione di cm. 26,5×21, con margini più piccoli, su carta spessa vergellata senza filigrana.
In basso a sinistra si trova la firma G.B. Cipriani Inv. et del. e a destra Dirige par A. Suntach.

  • Condizione: Ottima prova con buon contrasto
  • Prezzo: €50,00

Giona esce dalla Balena Litografia 1846

15,00 

Giona esce dalla Balena è una litografia realizzata nel 1846, ispirata al celebre dipinto di Michelangelo Buonarroti presente nella Cappella Sistina.
Questa opera è tratta dal volume Poliorama Pittoresco del 1846 e presenta un Giona con un corpo muscoloso e virile, il cui sguardo è rivolto verso l’alto, verso il Signore, mentre sullo sfondo si intravedono l’occhio e le fauci del mostro marino.

  • Dimensioni del foglio: cm. 30×21 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 14×12 circa
  • Supporto: Carta leggera
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Giotto, Simone Martini, 1850

20,00 

Giotto e Simone Martini è un’incisione al bulino su rame, realizzata nel 1850.
Questa opera è tratta dal Bilder-Atlas, pubblicato a Lipsia da F.A. Brockhaus.
L’incisione presenta varie pitture di Giotto e Simone Martini, con didascalie in tedesco.

  • Dimensioni del foglio: mm. 300×220
  • Supporto: Carta leggera, retro bianco
  • Condizione: Ottime condizioni

Giovanni Battista Catenaro, Luca Giordano, XVIII secolo

120,00 

Ritratto di Luca Giordano è un’incisione realizzata da Giovanni Battista Catenaro nel XVIII secolo.
Questo ritratto rappresenta Luca Giordano, riconoscibile per i suoi occhiali rotondi e la sua espressione rivolta a sinistra.

  • Dimensioni del foglio: mm. 175×124 circa
  • Tecnica: Bulino e acquaforte
  • Supporto: Carta vergellata forte
  • Condizione: Ottima
  • Rarità: Rara incisione, De Vesme 364.3

Giovanni Bellini, La Circoncisione, 1786

70,00 

La Circoncisione è un’incisione realizzata da Giovanni Bellini, noto come Il Giambellino, nel 1786.
Questa opera è un’acquaforte su carta vergellata senza filigrana, proveniente dalla Galerie Du Palais Royal, che raccoglie opere delle diverse scuole artistiche.

  • Dimensioni del foglio: cm. 24×37 circa (compresa la cornice editoriale)
  • Condizione: Ottime condizioni, bella prova con buon contrasto
  • Supporto: Carta vergellata

L’incisione è dedicata a S.A.S. Monseigneur le Duc d’Orléans, Primo Principe del Sangue, ed è stata pubblicata da J. Couché a Parigi nel 1786.

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Giovanni Lanfranco è un’incisione in rame realizzata nel 1638 da Sisto Badalocchi e Giovanni Lanfranco.
Questo frontespizio è parte della Historia del Testamento Vecchio, dipinta a Roma nel Vaticano da Raffaello di Urbino e intagliata in rame da Sisto Badalocchi e Giovanni Lanfranchi per il Sig. Annibale Carracci.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Supporto: Carta vergellata con filigrana
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Dio crea il Sole e la Luna è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco nel 1638, in collaborazione con Sisto Badalocchi.
Questa opera è un frontespizio dell’Historia del Testamento Vecchio, dipinta da Raffaello nel Vaticano e incisa in rame da Sisto Badalocchi e Giovanni Lanfranco per il Sig. Annibale Carracci.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni

È interessante notare che, essendo pubblicata per un pubblico ebraico, questa stampa presenta un’alterazione della figura di Dio, cancellata e sostituita con una scritta in ebraico, in conformità a un divieto che negava la rappresentazione di Dio sotto forme umane.

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Noè nel Diluvio è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco nel 1638, in collaborazione con Sisto Badalocchi.
Questa opera è un frontespizio della Historia del Testamento Vecchio, dipinta a Roma nel Vaticano da Raffaello di Urbino e incisa in rame da Sisto Badalocchi e Giovanni Lanfranco per il Sig. Annibale Carracci.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Escono gli animali dall’Arca è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è un frontespizio della Historia del Testamento Vecchio, dipinta da Raffaello nel Vaticano e intagliata in rame dai due artisti.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Noè offre un sacrificio al Signore è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è parte del frontespizio di Historia del Testamento Vecchio, dipinta a Roma nel Vaticano da Raffaello di Urbino e incisa in rame da Sisto Badalocchi e Giovanni Lanfranchi per il Sig. Annibale Carracci.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Incisione in rame
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Sodoma e Gomorra è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è un frontespizio della Historia del Testamento Vecchio, dipinta da Raffaello nel Vaticano e intagliata in rame.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Abimelech sorprende Isacco e la moglie è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è parte del frontespizio di Historia del Testamento Vecchio, dipinta da Raffaello nel Vaticano e intagliata in rame dai due artisti.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata con filigrana
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Isacco ed Esaù è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è un frontespizio della Historia del Testamento Vecchio, dipinta a Roma nel Vaticano da Raffaello di Urbino e intagliata in rame da Sisto Badalocchi e Giovanni Lanfranchi per il Sig. Annibale Carracci.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone condizioni

Giovanni Lanfranco, 1638

40,00 

Mosè sul monte Sinai è un’incisione realizzata da Giovanni Lanfranco e Sisto Badalocchi nel 1638.
Questa opera è un frontespizio dell’Historia del Testamento Vecchio, dipinta da Raffaele di Urbino e incisa in rame da Badalocchi e Lanfranco per il Sig. Annibale Carracci.

  • Dimensioni del foglio: cm. 13×18 circa
  • Tecnica: Bulino
  • Supporto: Carta vergellata
  • Condizione: Buone

Giove divide l’anno in quattro stagioni, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove e Semele, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove si trasforma in Toro, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove stermina gli uomini con il diluvio, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove, Licaone, Lupo, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Giove, Raffaello Morghen, 1800

40,00 

Giove è un’incisione realizzata da Raffaello Morghen nel 1800, che rappresenta il dio romano Giove, noto anche come Juppiter Aegiocus.
Questa opera è un esempio di maestria nell’arte dell’incisione, combinando dettagli raffinati e una composizione equilibrata.

  • Dimensioni del foglio: cm. 38×27 circa
  • Dimensioni dell’incisione: diametro cm. 7
  • Supporto: Carta spessa
  • Condizione: Ottimo stato, con qualche macchia di foxing ai margini

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