Antichi Maestri

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Fabio Glissenti, La Morte con l’Arco, 1596

35,00 

La Morte con l’Arco è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, tratta dall’opera Athanatofilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa stampa, non firmata, presenta due immagini con dimensioni di cm. 6,5×10 e 6,5×5 su un foglio di cm. 21×15 circa.

  • Epoca: XVI
  • Tecnica: Xilografia
  • Condizione: Ottima
  • Dimensioni: Piccolo
  • Supporto: Carta

Glissenti, medico e filosofo, affronta il tema della morte con un approccio a volte ironico, sfidando la censura del suo tempo. La sua opera principale, l’Athanatophilia, è un voluminoso lavoro composto da cinque dialoghi e trenta novelle, che riflettono il pensiero colto del tardo Cinquecento.
Le stampe, rare e preziose, offrono uno sguardo unico sulla cultura e le idee di un’epoca in cui la morte era un tema centrale nella riflessione filosofica e artistica.

Fabio Glissenti, La Morte dalla tomba. 1596

35,00 

La Morte dalla Tomba è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, che rappresenta la figura della Morte che esce dalla tomba per rapire un cortigiano.
Questa opera è tratta dall’Athanatofilia, un’opera ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’immagine: cm. 6,5×10 circa
  • Tecnica: Xilografia
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Glissenti, medico e filosofo, affronta il tema della morte con un approccio a volte ironico, sfidando la censura del suo tempo. La sua opera principale, l’Athanatophilia, è un voluminoso lavoro composto da cinque dialoghi e trenta novelle, che esplora il dispiacere della morte.
Questa incisione è una rara testimonianza del pensiero colto del tardo Cinquecento, rappresentando un’importante parte della tradizione iconografica della Danza Macabra.

Fabio Glissenti, La Morte e l’Angelo, 1596

35,00 

La Morte e l’Angelo è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, tratta dall’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa xilografia, non firmata, presenta un’immagine di dimensioni cm. 6,5×10, su un foglio di cm. 21×15 circa.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×10 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Glissenti, medico e filosofo, affronta il tema della morte con un approccio a volte ironico e irriverente. La sua opera, sottoposta a censura, ha subito un processo che ha portato a una multa, ma ha mantenuto la sua visione critica e profonda. Le stampe, parte del ciclo della ‘Danza Macabra’, offrono uno spaccato del pensiero colto del tardo Cinquecento.

Fabio Glissenti, La Morte e l’Imperatore, 1596

35,00 

La Morte e l’Imperatore è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, tratta dall’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa xilografia, non firmata, presenta immagini di dimensioni cm. 6,5×5 circa su un foglio di cm. 21×15 circa.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×5 circa
  • Tecnica: Xilografia
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Glissenti, medico e filosofo, affronta il tema della morte con un approccio ironico e disincantato, riflettendo il pensiero colto del tardo Cinquecento. La sua opera, sottoposta a censura, è un’importante testimonianza della cultura del tempo e delle sfide affrontate dall’autore.

Fabio Glissenti, La Morte ed il Cardinale, 1596

35,00 

La Morte ed il Cardinale è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, tratta dall’opera Athanatofilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa xilografia, non firmata, rappresenta un’importante riflessione sul tema della morte, affrontato con un tono a volte ironico e provocatorio.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×5 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Le stampe di Glissenti, medico e filosofo, sono rare e offrono uno spaccato del pensiero colto del tardo Cinquecento, affrontando la censura e il dibattito intellettuale del suo tempo.

Fabio Glissenti, La Morte ed il Medico, 1596

35,00 

La Morte ed il Medico è una xilografia realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, parte dell’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa stampa, non firmata, misura circa cm. 6,5×5 e fa parte di un foglio di cm. 21×15.

  • Epoca: XVI
  • Tecnica: Xilografia
  • Condizione: Ottima
  • Dimensioni: Piccolo
  • Supporto: Carta

Glissenti, medico e filosofo, affronta il tema della morte con un approccio a volte ironico e provocatorio. La sua opera, sottoposta a censura, riflette il pensiero colto del tardo Cinquecento, rendendo queste stampe rare e preziose per la comprensione del suo tempo.

Fabio Glissenti, La Morte ed il Moribondo, 1596

35,00 

La Morte ed il Moribondo è una xilografia realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, tratta dall’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa stampa è un esempio significativo del pensiero colto del tardo Cinquecento, affrontando il tema della morte con un approccio a volte ironico e irriverente.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’immagine: cm. 6,5×5 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

Fabio Glissenti, La Morte Gondoliere, 1596

35,00 

La Morte Gondoliere è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, parte dell’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa xilografia rappresenta un momento significativo del pensiero colto del tardo Cinquecento, affrontando il tema della morte con un approccio a volte ironico e irriverente.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×10 circa
  • Tecnica: Xilografia
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Fabio Glissenti, La Morte in guerra, 1596

35,00 

La Morte in guerra è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, tratta dall’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa xilografia, non firmata, presenta un’immagine di dimensioni cm. 6,5×5 circa su un foglio di cm. 21×15 circa.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×5 circa
  • Tecnica: Xilografia
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Glissenti, medico e filosofo, affronta il tema della morte con un approccio a volte ironico e irriverente. La sua opera, sottoposta a censura, è un’importante testimonianza del pensiero colto del tardo Cinquecento.
Le stampe, parte del ciclo della ‘Danza Macabra’, sono rare e rappresentano una parte significativa della cultura e della filosofia di quel periodo.

Fabio Glissenti, La Morte in una cassa, 1596

35,00 

La Morte in una cassa è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, tratta dall’opera Athanatofilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa xilografia, non firmata, presenta un’immagine di dimensioni cm. 6,5×10 circa su un foglio di cm. 21×15 circa.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×10 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Glissenti, medico e filosofo, affronta il tema della morte con un approccio a volte ironico e irriverente, sfidando la censura del suo tempo. La sua opera principale, l’Athanatophilia, è un voluminoso lavoro che esplora il dispiacere della morte attraverso dialoghi e novelle, rendendo questa incisione un’importante testimonianza del pensiero colto del tardo Cinquecento.

Fabio Glissenti, La Morte nel Letto, 1596

35,00 

La Morte nel Letto è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, parte dell’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
In questa scena, l’uomo tenta di sfuggire alla Morte cadendo dal letto, con un esito tragico che lo porta a rompersi una costola.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×10 circa
  • Tecnica: Xilografia
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Questa stampa, non firmata, è un esempio della riflessione di Glissenti sulla morte, affrontata con un tono a volte ironico e irriverente.
La sua opera, che ha subito la censura, è un’importante testimonianza del pensiero colto del tardo Cinquecento.

Fabio Glissenti, La Prudenza e la Morte, 1596

35,00 

La Prudenza e la Morte è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, tratta dall’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa xilografia, non firmata, presenta un’immagine di dimensioni cm. 6,5×10 circa su un foglio di cm. 21×15 circa.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×10 circa
  • Tecnica: Xilografia
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Glissenti, medico e filosofo, affronta il tema della morte con un approccio a volte ironico e irriverente, riflettendo il pensiero colto del tardo Cinquecento. La sua opera principale, l’Athanatophilia, è un voluminoso lavoro che include cinque dialoghi e trenta novelle, affrontando la censura e le controversie del suo tempo. Queste rare stampe rappresentano un’importante testimonianza della cultura e della filosofia dell’epoca.

Fabio Glissenti, La Sfortuna e la Morte, 1596

35,00 

La Sfortuna e la Morte è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, tratta dall’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa xilografia rappresenta un’importante riflessione sul tema della morte, affrontato con un tono a volte ironico e irriverente.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×10 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

Glissenti, medico e filosofo, ha affrontato la censura e un processo per le sue idee audaci, rendendo questa opera un raro esempio del pensiero colto del tardo Cinquecento.
La sua opera principale, l’Athanatophilia, è un voluminoso lavoro che include dialoghi e novelle, esplorando il tema della morte con una profondità unica.

Fabio Glissenti, Lo Stemma della Morte, 1596

50,00 

Lo Stemma della Morte è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, tratta dall’opera Athanatofilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa xilografia, non firmata, presenta un’immagine di dimensioni cm. 6,5×10 circa su un foglio di cm. 21×15 circa.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×10 circa
  • Tecnica: Xilografia
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Glissenti, medico e filosofo, affronta il tema della morte con un approccio a volte ironico e irriverente. La sua opera principale, Athanatophilia, è un voluminoso lavoro che esplora il dispiacere del morire attraverso cinque dialoghi e trenta novelle.
Nonostante le censure e le controversie legate alla sua pubblicazione, Glissenti ha mantenuto una visione critica e profonda sulla vita e la morte, rendendo queste stampe un’importante testimonianza del pensiero colto del tardo Cinquecento.

Fabio Glissenti, Moglie e la Morte, 1596

35,00 

Fabio Glissenti, Moglie e la Morte è una xilografia realizzata nel 1596, parte dell’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa stampa rappresenta un esempio significativo del pensiero colto del tardo Cinquecento, affrontando il tema della morte con un approccio a volte ironico e irriverente.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’immagine: cm. 6,5×10 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

L’opera di Glissenti, medico e filosofo, è composta da cinque dialoghi e trenta novelle, affrontando la morte con una visione disincantata. Nonostante le censure e le controversie legali, il suo lavoro rimane un’importante testimonianza del pensiero dell’epoca.

Fabio Glissenti, Morte a Venezia, Il Doge, 1596

35,00 

Morte a Venezia, Il Doge è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, tratta dall’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa xilografia rappresenta un’importante riflessione sulla morte, affrontata con un tono a volte ironico e irriverente dall’autore, un intellettuale disincantato del suo tempo.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×10 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

L’opera di Glissenti, che affrontò la censura e un processo per le sue idee, è un raro esempio del pensiero colto del tardo Cinquecento.
Le stampe, parte del ciclo della ‘Danza Macabra’, sono adornate da bellissime figure e rappresentano un’importante testimonianza della cultura del tempo.

Fabio Glissenti, Nobili e la Morte, 1596

40,00 

Fabio Glissenti, Nobili e la Morte è una xilografia acquarellata realizzata nel 1596, parte dell’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa stampa, non firmata, misura circa cm. 6,5×10 sull’intero foglio di cm. 21×15.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’immagine: cm. 6,5×10 circa
  • Tecnica: Xilografia acquarellata
  • Condizione: Ottima
  • Supporto: Carta

Glissenti, medico e filosofo, affronta il tema della morte con un approccio ironico e provocatorio, sfidando la censura del suo tempo. La sua opera, composta da cinque dialoghi e un trattato, riflette il pensiero colto del tardo Cinquecento, rendendo queste stampe rare e preziose.

Fabio Glissenti, Venezia e la Morte, 1596

35,00 

Venezia e la Morte è un’incisione realizzata da Fabio Glissenti nel 1596, parte dell’opera Athanatophilia, ispirata alla celebre Danza della Morte di Hans Holbein.
Questa xilografia, non firmata, presenta un’immagine di dimensioni cm. 6,5×10 circa su un foglio di cm. 21×15 circa.

  • Dimensioni del foglio: cm. 21×15 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 6,5×10 circa
  • Supporto: Carta
  • Condizione: Ottima

Glissenti, medico e filosofo, affronta il tema della morte con un approccio a volte ironico e irriverente, nonostante le censure e le controversie legali che ha dovuto affrontare. Le sue opere, tra cui l’Athanatophilia, offrono uno sguardo penetrante sul pensiero colto del tardo Cinquecento, rendendo questa incisione un’importante testimonianza storica.

Ferdinand Kobell (1740-1799)

30,00 

Ferdinand Kobell (1740-1799) è un’incisione di piccole dimensioni realizzata in acquaforte.
Questa opera, attribuita a Kobell, presenta una misura dell’incisione di mm. 117×56 alla battuta del rame, con margini irregolari.

  • Dimensioni del foglio: Piccolo
  • Supporto: Carta vergellata senza filigrana
  • Condizione: Ottime condizioni

Ferdinand Kobell, pittore e incisore attivo a Mannheim, è noto per i suoi paesaggi ispirati alla maniera olandese del XVII secolo.
Le sue opere sono conservate in musei di prestigio come Schwerin, Aschaffenburg e Mannheim.

Fetonte e Cigno, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Finea trasformata in roccia, Metamorfosi di Ovidio, acquaforte del 1676

30,00 

Questa splendida incisione del 1676 proviene dalla prestigiosa edizione delle “Métamorphoses d’Ovide en rondeaux” di Isaac de Benserade, un’opera di grande raffinatezza, commissionata da Luigi XIV per l’educazione del Delfino di Francia.

Descrizione dell’opera

  • Titolo: Stampa tratta da Les Métamorphoses d’Ovide en rondeaux

  • Autore: Isaac de Benserade (testo), Le Clerc, Chauveau e Le Brun (incisioni)

  • Editore: De l’Imprimerie Royale, Parigi, 1676

  • Tecnica: Acquaforte su carta vergellata (testo al verso)

  • Dimensioni:

    • Incisione: cm 7,5 × 9 (alla battuta del rame)

    • Foglio: cm 27 × 20

Importanza storica e artistica

L’opera di Benserade è una delle più celebri reinterpretazioni seicentesche delle Metamorfosi di Ovidio. La particolarità di questa edizione è il suo approccio didattico ed estetico: ogni mito è presentato attraverso una citazione in latino, una riscrittura in versi (i rondeaux, tipici componimenti poetici francesi) e un’incisione su rame che illustra la scena.

Le incisioni furono realizzate da tre importanti artisti dell’epoca:

  • Sébastien Le Clerc (1637-1714), incisore di corte del Re Sole

  • François Chauveau (1613-1676), celebre illustratore parigino

  • Charles Le Brun (1619-1690), pittore ufficiale di Luigi XIV

Questa stampa rappresenta un esempio straordinario di arte barocca, caratterizzata da un tratto preciso e dettagliato, che enfatizza la drammaticità e il dinamismo delle scene mitologiche.

Valore collezionistico

L’opera, stampata presso l’Imprimerie Royale, è una testimonianza del lusso e della raffinatezza della cultura francese sotto Luigi XIV. Le incisioni, realizzate con grande maestria, sono oggi oggetti di culto tra i collezionisti di libri antichi, incisioni del XVII secolo e iconografia mitologica.

Un pezzo di altissimo valore storico e artistico, espressione della grande tradizione incisoria francese e dell’interesse del Re Sole per l’arte e la letteratura classica.

Francesco Rosaspina, 1830 La Madonna

70,00 

La Madonna col Bambino e li Santi è un’incisione realizzata da Francesco Rosaspina nel 1830, che rappresenta un’opera significativa dell’arte religiosa.
Questa acquaforte su carta pesante non vergellata mostra la Madonna con il Bambino, accompagnata dai Santi Giovanni Evangelista e Petronio.
In basso è presente la scritta che identifica l’opera: ‘La Madonna col Bambino e li S. Gioanni Evang. Petronio e il ritratto del donatario’.

  • Dimensioni del foglio: cm. 48×31 circa
  • Dimensioni dell’incisione: cm. 48×31 circa
  • Supporto: Carta pesante non vergellata
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Francesco Rosaspina, 1830 M. Vergine

70,00 

Maria Vergine con Gesù Bambino è un’incisione realizzata da Francesco Rosaspina nel 1830, che rappresenta la Vergine Maria con il Bambino Gesù, accompagnati da Santa Caterina e dai santi protettori di Bologna.
Questa opera è un esempio significativo dell’arte incisoria del XIX secolo, eseguita in acquaforte su carta pesante non vergellata.

  • Dimensioni del foglio: cm. 48×31 circa
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

Francesco Rosaspina, 1830 M.Vergine

70,00 

M.Vergine col Bambino in Grembo e li santi Francesco è un’incisione realizzata da Francesco Rosaspina nel 1830.
Questa opera, che rappresenta la Madonna con il Bambino e i santi Francesco Bernardino e Giovanni Battista, è un esempio significativo dell’arte incisoria dell’epoca.

  • Dimensioni del foglio: cm. 48×31 circa
  • Dimensioni dell’incisione: non specificato
  • Tecnica: Acquaforte
  • Supporto: Carta pesante non vergellata
  • Condizione: Ottimo stato di conservazione

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